Visualizzato alle 21:07… e poi il silenzio

Ci siamo conosciuti in un modo banale: risposta a una storia su Instagram.

Una emoji, poi un “ciao”, Poi audio fino alle 3 del mattino.

In pochi giorni, la sua voce era diventata la mia abitudine preferita.


Ogni sera alle 21:07, puntuale, arrivava il suo “allora, come è andata la giornata?”.

Era il nostro piccolo rito. Non eravamo ufficialmente una coppia, ma lo sapevamo entrambi: c’era qualcosa.


Poi è arrivato quel famoso martedì.


Gli ho scritto io per prima:

“Ho pensato a te tutto il giorno.”


Visualizzato alle 21:07.

Nessuna risposta.


Ho aspettato un’ora.

Poi due.

Poi ho iniziato a inventarmi scuse: starà guidando, sarà occupato, avrà la batteria scarica.


Il giorno dopo… niente.

La settimana dopo… ancora niente.

Nessun messaggio, nessuna spiegazione. Continuava a guardare le mie storie, ma non diceva più nulla.


E allora ho capito una cosa dolorosa:

a volte le persone non ti lasciano con un “addio”, ti lasciano con un “visualizzato”.


Oggi, quando vedo “visualizzato alle 21:07”, non sento più il vuoto.

Perché ho smesso di cercare risposte nel suo silenzio…

e ho iniziato a scrivere la mia storia, senza di lui.

Torna al blog

Lascia un commento

Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.