Quando l’Amore Ritorna… Ma il Passato Fa Male: La Storia di un Cuore che Prova a Fidarsi di Nuovo

Dopo quattro anni insieme, la mia ex mi ha lasciato nel novembre 2024 per motivi personali. Da quel momento in poi, nessun contatto. A febbraio, per il suo compleanno, ho trovato il coraggio di scriverle… e mi sono sentito stupido quando lei, con leggerezza, mi ha detto che era felice, che aveva voltato pagina, e che aveva già un nuovo ragazzo.

Dentro di me pensavo: “Quattro anni insieme… e in neanche tre mesi hai già qualcun altro?”

Poi arriva luglio.

Mi scrive su Instagram.

Parliamo per un giorno, due… e mi confessa che con quel ragazzo è finita, che stare con lui le aveva fatto capire quanto avesse avuto con me, quanto mi avesse dato per scontato, quanto si fosse pentita di avermi lasciato.

Ed io, ancora innamorato, l’ho riaccolta senza pensarci due volte.

Abbiamo ricominciato piano piano. Ma, quando l’entusiasmo iniziale si è calmato, la logica ha iniziato a parlarmi. Ho fatto domande. Ho voluto capire.

Lei mi ha raccontato che quella relazione era nata come distrazione, ma poi era diventata seria. Che lo aveva amato. Che avevano fatto tutto ciò che fanno le coppie: conoscere i genitori, passare le notti insieme… e questo mi ha distrutto.

Nel frattempo io avevo lavorato su me stesso: ho perso 45 kg, ho provato a conoscere nuove persone… ma non riuscivo.

La amavo ancora.

E sapere che lei era riuscita a innamorarsi, a vivere, a sorridere con qualcun altro così velocemente… mi ha fatto sentire sostituibile, mai davvero amato.

Lei dice che quel ragazzo l’ha trattata male, che l’ha manipolata, che l’ha usata in un momento in cui era fragile.

Ma nonostante tutto questo… io sento ancora una ferita aperta.

Siamo tornati a frequentarci.

Ci abbracciamo, ci baciamo, dormiamo insieme. È bello, sembra quasi “come prima”.

Ma ogni volta che le cose diventano fisiche… qualcosa dentro di me si blocca.

Mi irrigidisco.

Mi viene paura.

È come se una voce dentro mi dicesse: “Attento… potrebbe andarsene di nuovo.”

Lei è paziente, dolce, comprensiva.

Dice che capisce, che vuole aiutarmi a guarire.

Ma io non so se è normale sentirsi così, se è possibile ricostruire dopo un dolore così profondo.

Non so se devo trovare la forza di lasciarla andare…

o quella di restare e ricominciare veramente.

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